L’origine del nome “Vernante” pare derivare dal termine celtico “verna”, vocabolo che indicava l’albero dell’ontano nero, molto diffuso nella valle e che appare ancora oggi nello stemma del paese.
Secondo alcune ricerche pare che il territorio di Vernante fosse già abitato durante la preistoria dalle stesse popolazioni che colonizzarono la vicina Valle delle Meraviglie.
In epoca romana Vernante diventò parte della provincia “Alpium Maritimarum”.
La sua storia continua nel Medioevo passando dal dominio dei Marchesi di Saluzzo, ai conti di Tenda fino agli Angiò. Durante tutta l’età moderna il paese fu governato dai Savoia.
Verso la fine del XIX secolo, la fame e la ricerca di un lavoro spinsero numerosi abitanti di Vernante ad emigrare in Francia e nelle Americhe.
Fra il 1880 ed il 1900 venne costruita la ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza. Il tratto ferroviario Robilante- Vernante, grande opera d’ingegneria, venne inaugurato nel 1889.
Molti furono i vernantesi che parteciparono alla prima ed alla seconda guerra mondiale.
Fra le due guerre si contano almeno 170 vernantesi morti in guerra, tra cui 6 morti nei lager nazisti.
A partire dagli anni ’60, a causa dello sviluppo dell’industria vetraia e dell’industria della silice, che portò nuovi posti di lavoro, a Vernante si registrò uno spopolamento delle montagne; i nuovi operai infatti, per essere più vicini al luogo di lavoro, si trasferirono in paese.
Oggi Vernante è diventato un importante centro turistico, anche grazie ai murales di Pinocchio dipinti sui muri delle case, unici al mondo.